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Sanedil: novità sui Piani Sanitari

29 Aprile 2022 da Teleconsul Editore S.p.A.

Il Fondo sanitario Sanedil ha introdotto nuove opportunità per i lavoratori riguardanti le garanzie dei Piani Sanitari Base e Plus.

Seguono le novità riguardanti le garanzie dei Piani sanitari Base e Plus e le relative decorrenze.
1. L’estensione di tutte le garanzie previste dai Piani sanitari Sanedil ai familiari fiscalmente a carico (eccezion fatta per la garanzia “Grave inabilità permanente da infortunio sul lavoro o gravi patologie” e “Monitor salute”), a decorrere dal 1° maggio 2022.
2. Aumento del 50% dei massimali delle garanzie previste dai Piani sanitari Sanedil, ad eccezione di tutte le garanzie odontoiatriche. L’incremento varrà per l’iscritto e il suo nucleo famigliare (nel caso di iscritto senza nucleo famigliare i massimali non verranno aumentati). Dovendosi implementare il sistema operativo per il riconoscimento del nuovo massimale, la data di decorrenza di tale garanzia verrà comunicata con separata nota informativa.
3. Il potenziamento della garanzia Monitor Salute, con un nuovo modello e l’introduzione del nuovo monitoraggio pneumologico, a decorrere dal 1° maggio 2022.
4. L’introduzione dell’erogatore Fuori Rete nella garanzia Implantologia, con un sotto massimale pari all’80% rispetto alle tariffe previste per la modalità in rete, a decorrere dal 1° maggio 2022.

Piano BASE

Piano PLUS

Sotto massimale Fuori ReteMassimale In ReteSotto massimale Fuori ReteMassimale In Rete
Tre o più impianti: 1.345€Tre o più impianti 1.680€Tre o più impianti: 2.400€Tre o più impianti 2.800€
Due impianti: 840€Due impianti: 1.050€Due impianti: 1.400€Due impianti: 1.750€
Un impianto: 420€Un impianto: 525€Un impianto: 730€Un impianto: 910€

Gli Organi del Fondo, con decorrenza retroattiva 1° gennaio 2022, hanno deliberato l’implementazione delle prestazioni sanitarie erogate in autogestione e riconosciute in modalità rimborsuale.
Per tali prestazioni, che vanno ad incrementare quelle già presenti tra le “garanzie ausili e presidi sanitari” è stata stabilita una copertura finanziaria fino al 30 settembre 2022, salvo ulteriore proroga del termine, pari ad euro 1.000.000,00.
Si tratta in particolare delle seguenti prestazioni dal 1° gennaio 2022:

Piano Base

– Busto ortopedico, massimale 50 € ogni 24 mesi
– Corsetto ortopedico, massimale 30 € ogni 24 mesi
– Tutori/ortesi ortopedici, massimale 40 € ogni 12 mesi
– Contenitore addominale, massimale 20 € ogni 24 mesi
– Calzature ortopediche, massimale 60 € ogni 12 mesi

Piano Plus
– Busto ortopedico, massimale 80€ ogni 24 mesi
– Corsetto ortopedico, massimale 50€ ogni 24 mesi
– Tutori/ortesi ortopedici, massimale 65€ ogni 12 mesi
– Contenitore addominale, massimale 35€ ogni 24 mesi
– Calzature ortopediche, massimale 100€ ogni 12 mesi


Dal giorno 27 aprile 2022, sarà disponibile una nuova funzione, in aggiunta ai tradizionali canali di presentazione delle richieste (sportello, e-mail e raccomandata), che consentirà di ricevere e gestire le domande di rimborso direttamente tramite canale telematico.

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Attestazioni degli oneri da riscatto, ricongiunzione o rendita per le detrazioni fiscali

29 Aprile 2022 da Teleconsul Editore S.p.A.

L’Inps ha reso noto che sono visualizzabili e stampabili le attestazioni fiscali dei versamenti effettuati nel 2021 per gli oneri da riscatto, ricongiunzione o rendita, ai fini della detrazione d’imposta in sede di dichiarazione dei redditi (Messaggio 28 aprile 2022, n. 1799).

Accedendo al Portale dei Pagamenti sul sito internet istituzionale dell’Inps (www.inps.it), raggiungibile attraverso il percorso: “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Portale dei pagamenti” > “Riscatti, Ricongiunzioni e Rendite” > “Entra nel servizio” > “Accedi” > sezione “Pagamenti effettuati” > “Stampa attestazione”, è possibile visualizzare e stampare:
– le attestazioni fiscali dei versamenti effettuati nel 2021 per gli oneri da riscatto, ricongiunzione o rendita;
– le attestazioni fiscali dei versamenti per la tipologia di riscatto dei periodi non coperti da contribuzione (art. 20, co. da 1 a 5, del D.L. n. 4 del 2019), effettuati dal diretto interessato o dal suo superstite o dal suo parente e affine entro il secondo grado, per i quali è riconosciuta la detrazione Irpef nella misura del 50%, con una ripartizione in 5 quote annuali costanti e di pari importo nell’anno di sostenimento e in quelli successivi.

L’accesso alle suddette attestazioni è possibile con le seguenti modalità:
– tramite codice fiscale e numero pratica (di 8 cifre). In tal modo è possibile visualizzare e stampare l’attestazione fiscale relativa a una singola pratica di riscatto, ricongiunzione o rendita;
– tramite autenticazione con SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) almeno di livello 2, CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o CIE (Carta di identità elettronica 3.0). In tal modo è possibile visualizzare e stampare l’attestazione fiscale relativa a una o più pratiche di riscatto, ricongiunzione e rendita.

Al riguardo, l’Istituto ha fornito chiarimenti per i soggetti iscritti alla gestione Ex Enpals ed alla gestione Ex Inpdap. In particolare:
– le attestazioni fiscali relative ai pagamenti effettuati dagli iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo e al Fondo pensione sportivi professionisti (ex ENPALS), che non dovessero essere disponibili sul Portale dei Pagamenti, possono essere richieste utilizzando la casella di posta elettronica polopals.romaflaminio@inps.it;
– le attestazioni fiscali relative ai versamenti effettuati in forma rateale dagli Enti datori di lavoro pubblici per conto dei dipendenti iscritti alle Gestioni ex INPDAP non sono presenti sul Portale dei Pagamenti, in quanto gli Enti predetti, quali sostituti d’imposta, operano la deduzione fiscale alla fonte. Viceversa, è possibile la visualizzazione dei versamenti effettuati direttamente dagli interessati, accedendo al sito dell’Istituto, mediante il seguente percorso: “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Gestione dipendenti pubblici: servizi per Lavoratori e Pensionati” > “Accedi” > “Servizi GDP” > per “Area Tematica” > “Contributi e Versamenti” > “Consultazione” > “Versamenti Consultazione”.

In caso di discordanze tra importi attestati e importi versati è comunque possibile richiedere la rettifica del documento alla sede Inps di competenza.

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Edilizia Artigianato Trento: Accordo per l’attuazione dell’EVR

29 Aprile 2022 da Teleconsul Editore S.p.A.

Firmato il 21/4/2022, tra l’ASSOCIAZIONE ARTIGIANI TRENTINO e FENEAL-UIL FILCA-CISL FILLEA-CGIL del Trentino, il Verbale di accordo per l’attuazione del CCPL Edilizia Artigianato 28 agosto 2017, art. 22 “Elemento Variabile della Retribuzione” (E.V.R.)

Dalla comparazione tra medie triennali riferite agli indicatori/parametri provinciali ai fini della determinazione dell’EVR risulta che gli indicatori/parametri provinciali stessi sono:

 

1. Numero lavoratori iscritti alla Cassa Edile della Provincia di TrentoPOSITIVO
2. Monte salari denunciati alla Cassa Edile della Provincia di TrentoPOSITIVO
3. Ore dichiarare alla Cassa Edile della Provincia di Trento con incidenza delle ore di CigoNEGATIVO
4. Redditività del sistema edile artigiano (media anni 2018, 2019, 2020)23,84%

IMPORTI

Livello

Minimi CCNL

Fascia 22,50% 24,00%

1° Parametro

2° Parametro

Totale EVR 4,50%

 

 

3,50%

0,5%

0,5%

Importi mensili

71.804,8663,18€9,03€9,03€81,24€
61.611,4856,41€8,06€8,06€72,53€
51.343,0447,01€6,72€6,72€60,45€
41.253,1043,86€6,27€6,27€56,40€
31.164,1240,75€5,83€5,83€52,41€
21.047,8536,68€5,24€5,24€47,16€
1895,3031,34€4,48€4,48€40,30€

Livello

 

Minimi paga base oraria

Valore orario (*)

Capo Squadra I7,400,34
Capo Squadra II6,670,31
4°Capo Squadra IV liv.7,960,36
4°Operaio IV liv.7,240,33
3°Operaio Specializzato6,730,31
2°Operaio Qualificato6,060,28
1°Operaio Comune5,180,24

– (*) –
arrotondato ai centesimi
– (**) –
comprensivo di AFAC

La misura dell’EVR individuata a livello provinciale è pari al 4,5% della misura massima individuata con il contratto provinciale del 28 agosto 2017 dei minimi di paga in vigore alla data del 1° gennaio 2021.
Per i lavoratori apprendisti la quota relativa all’EVR verrà calcolata in base al Gruppo e semestre di anzianità.

EROGAZIONE

Le Parti concordano che le aziende iscritte alla Cassa Edile di Trento accantoneranno a decorrere dalla retribuzione relativa al mese di aprile 2022 (versamento della contribuzione entro il 25 luglio c.a.), una quota di Elemento Variabile della Retribuzione (E.V.R.) pari al 76,75% del 4,5% (3,46%).
L’E.V.R. sarà corrisposto da parte della Cassa Edile di Trento agli operai e agli apprendisti operai in due quote annuali che saranno liquidate nella prima decade di luglio e nella prima decade di dicembre.
Per gli impiegati e gli apprendisti impiegati l’E.V.R. continuerà ad essere corrisposto mensilmente direttamente dall’impresa contestualmente al pagamento agli stessi della retribuzione.

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Accesso alla Cigo per effetto della crisi Ucraina

28 Aprile 2022 da Teleconsul Editore S.p.A.

Nelle ipotesi di sospensione o riduzione dell’attività dovute agli effetti della crisi internazionale russo-ucraina è possibile accedere ai trattamenti di integrazione salariale ordinaria. (Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali – Decreto 31 marzo 2022, n. 67).

In considerazione della situazione internazionale determinata dalla crisi Russo-Ucraina e alle ricadute economiche sui mercati, il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha modificato la disciplina delle fattispecie che integrano le causali di intervento della CIGO, con particolare riferimento ai casi di “mancanza di lavoro o di commesse e crisi di mercato” e di “mancanza di materie prime o componenti”.
Con riferimento ai casi di “mancanza di lavoro o di commesse e crisi di mercato”, il Ministero ha previsto che per l’anno 2022 integra la fattispecie di “crisi di mercato” la sospensione o riduzione dell’attività lavorativa derivante anche dall’impossibilita di concludere accordi o scambi determinata dalle limitazioni conseguenti alla crisi in Ucraina.
Inoltre, con riferimento all’ipotesi caso di “mancanza di materie prime o componenti”, ha previsto che la fattispecie si configura anche quando essa consegua a difficoltà economiche, non prevedibili, temporanee e non imputabili all’impresa, nel reperimento di fonti energetiche, funzionali alla trasformazione delle materie prime necessarie per la produzione. In tal caso, la relazione tecnica richiesta dal Decreto dovrà documentare le oggettive difficoltà economiche e la relativa imprevedibilità, temporaneità e non imputabilità delle stesse.

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CCNL PMI Tessile/Chimico con le Associazioni Artigiane: una tantum ad aprile

28 Aprile 2022 da Teleconsul Editore S.p.A.

Con la busta paga di aprile va erogato un importo una tantum ai dipendenti della PMI Tessile (fino a 249 addetti) e Chimico (fino a 49 addetti) con le Associazioni Artigiane

L’accordo sottoscritto lo scorso febbraio ha previsto, ad integrale copertura del periodo di carenza contrattuale, ai soli lavoratori in forza al 17/2/2022,  un importo forfetario “una tantum” pari ad euro 200, suddivisibile in quote mensili, o frazioni, in relazione alla durata del rapporto nel periodo di carenza contrattuale interessato.
L’importo “una tantum” verrà erogato in due tranches: 100 euro ad aprile 2022, 100 euro a novembre 2022.
Agli apprendisti in forza alla data di sottoscrizione del presente accordo sarà erogato a titolo di “una tantum” l’importo di cui sopra nella misura del 70% con le medesime decorrenze sopra stabilite.
L’importo di “una tantum” sarà inoltre ridotto proporzionalmente per i casi di servizio militare, part-time, sospensioni per mancanza di lavoro concordate tra le parti anche sulla base di specifiche procedure convenute tra le parti stesse.
L’importo dell’”una tantum” è stato quantificato considerando in esso anche i riflessi sugli istituti di retribuzione diretta ed indiretta, di origine legale o contrattuale, ed è quindi comprensivo degli stessi. L’una tantum è esclusa dalla base di calcolo del t.f.r.

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Accordo Trento “Area Legno Lapidei”: Premio di Risultato

28 Aprile 2022 da Teleconsul Editore S.p.A.

Firmato il 16/2/2022, tra l’ASSOCIAZIONE ARTIGIANI TRENTINO e FENEAL-UIL, FILCA-CISL, FILLEA-CGIL del Trentino, il verbale di accordo per l’attuazione  del “PdR” per l’anno 2022 ai sensi del CCPL 13/6/2012 “Area Legno Lapidei”.

Le parti, visto l’indicatore relativo alla Redditività di cui all’Accordo provinciale “Area Legno Lapidei” del 13/6/2012, che registra nel triennio mobile di cui al P.d.R. per gli anni 2018, 2019, 2020 un indice pari ai 16,29%, concordano che a far data dal 1° marzo 2022 il valore dei Premio di Risultato per i lavoratori dipendenti le aziende artigiane è determinato nelle misure di cui alla Tabella sotto riportata:

AREA LEGNO LAPIDEO

Livello

Livello

FASCIA 16% -16,50%

LEGNO

LAPIDEO

Valore mensile in Euro

AS-A170,00
B260,00
CS358,00
C455,00
D552,00
E649,00
F746,00

I valori economici di cui al presente accordo entrano in vigore a far data dal 1° marzo 2022.

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Assegno agli operatori in servizio civile universale: cumulabilità con NASpI e DIS-COLL

28 Aprile 2022 da Teleconsul Editore S.p.A.

Con riferimento alla nuova e diversa qualificazione dei compensi riconosciuti ai volontari del servizio civile universale e della conseguente possibilità di cumulare pienamente la prestazione di disoccupazione con tali compensi, il beneficiario delle prestazioni NASpI o DIS-COLL che durante il periodo indennizzabile svolga il servizio civile universale non è tenuto a effettuare all’INPS alcuna comunicazione in ordine allo svolgimento del servizio civile e all’importo del relativo compenso annuo che gli verrà riconosciuto.

Con riferimento alle indennità di disoccupazione NASpI e DIS-COLL che sono state oggetto di riduzione in presenza di contestuale svolgimento del servizio civile, l’Inps chiarisce che le stesse possono essere, su istanza di parte, oggetto di riliquidazione da parte delle Strutture territorialmente competenti.
La riliquidazione della prestazione su istanza di parte per la rilevata piena cumulabilità – per effetto dell’entrata in vigore in data 18 aprile 2017 del D.lgs. n. 40/2017 – della prestazione di disoccupazione, con il compenso percepito dall’assicurato per il servizio civile prestato in concomitanza con la fruizione dell’indennità, può trovare applicazione retroattivamente con il solo limite dei rapporti già “esauriti”, per effetto di una sentenza passata in giudicato ovvero per il decorso del termine annuale di decadenza sostanziale dall’azione giudiziaria (quanto alla sola NASpI), o della prescrizione quinquennale del diritto alla riliquidazione (quanto alla sola NASpI).
Con specifico riferimento alla DIS-COLL, considerato che la predetta prestazione non è inclusa tra quelle di cui all’articolo 24 della legge 9 marzo 1989, n. 88, in difetto di diversa espressa previsione normativa, il relativo termine di prescrizione deve considerarsi quello ordinario decennale (Messaggio Inp 28 aprile 2022, n. 1800).

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L’assenza ingiustificata non legittima il licenziamento del lavoratore

28 Aprile 2022 da Teleconsul Editore S.p.A.

Si configura come illegittimo il licenziamento per giusta causa irrogato al dipendente per assenza ingiustificata o arbitraria dal servizio, se il fatto rientra tra le condotte considerate dalla contrattazione collettiva come punibili con una sanzione conservativa (Corte di Cassazione, Sentenza 26 aprile 2022, n. 13065).

La Corte di Appello territoriale ha confermato la pronuncia di primo grado che aveva annullato il licenziamento per giusta causa intimato dalla società datrice di lavoro.
Nel caso di specie era stato addebitato alla dipendente di trovarsi in villeggiatura in un giorno di permesso ex lege n. 104 del 1992, concesso per assistere la madre disabile, che invece si trovava in altro luogo, violando i principi di correttezza e buona fede nonché gli specifici obblighi contrattuali di diligenza e fedeltà e causando, inoltre, con l’ assenza dal servizio, disagi e disservizi nell’organizzazione del lavoro.
La lavoratrice, scusandosi dell’errore commesso, adduceva quali giustificazioni l’improvvisa indisponibilità espressa dalla madre soltanto nella tarda serata del giorno prima a raggiungerla presso la località di villeggiatura e motivava il mancato tempestivo rientro richiamando le proprie condizioni di salute, anche in relazione alla guida di notte per lunghi tragitti ed al traffico che avrebbe trovato; deduceva, poi, di non aver pensato di avvertire l’azienda del fatto che nella data stabilita non avrebbe potuto materialmente assistere la madre e comunque di essere ripartita per rientrare nel luogo di residenza nel pomeriggio dello stesso giorno, disdettando la prenotazione dell’albergo.
Alla luce di tanto la Corte ha condiviso la sentenza di primo grado, riportando il caso all’ipotesi d’insussistenza della giusta causa di licenziamento perché il fatto rientrava tra le condotte punibili con una sanzione conservativa sulla base delle previsioni della contrattazione collettiva.

Avverso tale sentenza ha proposto ricorso la società, ritenendo, in particolare che la Corte di merito non avesse interpretato correttamente la lettera di contestazione disciplinare indirizzata alla dipendente, con la quale la società aveva addebitato alla stessa non già l’assenza ingiustificata o arbitraria dal servizio, bensì la fruizione abusiva del permesso retribuito 104: ipotesi, questa, tale da integrare una giusta causa di licenziamento, conformemente a quanto previsto dalla contrattazione collettiva in caso di violazioni dolose.
La Suprema Corte ha respinto il ricorso, ritenendo, invero, condivisibili le conclusioni rassegnate concordemente dai giudici del primo e del secondo grado, secondo cui la contestazione della società si qualificava come contestazione di assenza ingiustificata per un giorno e non come comportamento fraudolento e preordinato all’abuso della fruizione del permesso ex lege n. 104/92.
I Giudici di legittimità hanno, altresì, evidenziato come diretta conseguenza di tale ricostruzione fosse, nel caso in argomento, l’applicazione della tutela reintegratoria in favore della lavoratrice.
Sul punto la società aveva contestato l’applicazione della predetta tutela, sul presupposto che nella disciplina collettiva applicabile le sanzioni, sia conservative che espulsive, fossero previste per le assenze arbitrarie, mentre quella della dipendente non poteva considerarsi tale, avendo la stessa richiesto di astenersi dal servizio per usufruire del permesso ex art. 33, c. 3, l. n. 104 del 1992.
La Corte, viceversa, ha ritenuto che i giudici di merito, valutando il grado di gravità della condotta posta in essere, avessero correttamente ricondotto la stessa ad un’ ipotesi di assenza arbitraria, ricompresa nell’ambito delle previsioni collettive che stabiliscono sanzioni conservative, tenuto conto del loro carattere vincolante anche ai fini della individuazione della tutela applicabile.

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Cassa Edile di Caserta: Contributi in vigore dall’1/1/2022

27 Aprile 2022 da Teleconsul Editore S.p.A.

La Cassa Edile della Provincia di Caserta, pubblica la nuova contribuzione in vigore dal 1° gennaio 2022

 

Cassa Edile Caserta – Riepilogo contributi dall’1/1/2022

DESCRIZIONE

A CARICO DITTA

A CARICO DIPENDENTE

TOTALE

CASSA EDILE1,8750,3752,250
QUOTE TERRITORIALI DI ADESIONE CONTRATTUALE1,0501,0502,100
QUOTE NAZIONALI DI ADESIONE CONTRATTUALE0,2250,2250,450
ENTE UNICO DI FORMAZIONE1,00001,000
ANZIANITA’ PROFESSIONALE EDILE2,53002,530
R.L.S.T.0,50000,500
FONDO SANITARIO NAZIONALE0,60000,600
FONDO PREPENSIONAMENTO0,20000,200
FONDO” SOST. AL CREDITO “0,10000,100
FONDO INCENTIVO ALL’OCCUPAZIONE0,10000,100
FONDO INIZ. TERRITORIALI DI SETTORE0,10000,100
TOTALE8,2801,6509,930

Le percentuali di cui sopra devono essere calcolate su paga base, indennità di contingenza, indennità territoriale di settore, sul trattamento economico per le festività in vigore sull’E.d.r. e sull’ E.E.T..

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Anticipazione dell’indennità di vacanza contrattuale per il pubblico impiego

27 Aprile 2022 da Teleconsul Editore S.p.A.

Stabilita, dal corrente mese di aprile, l’anticipazione dell’indennità di vacanza contrattuale dell’anno 2022, al personale appartenente al Pubblico Impiego

La Legge di Bilancio 2022  prevede che, nelle more della definizione dei contratti collettivi nazionali di lavoro e dei provvedimenti negoziali relativi al personale in regime di diritto pubblico per il triennio 2022-2024, si dà luogo, in deroga alle procedure previste dalle disposizioni vigenti in materia, all’erogazione dell’ anticipazione e degli analoghi trattamenti previsti dai rispettivi ordinamenti, nella seguente misura mensile percentuale rispetto agli stipendi tabellari:
– dal 1° aprile al 30 giugno 2022 0,30%
– dal 1° luglio 2022 0,50%
Precisazioni per il personale appartenente ai comparti Funzioni Centrali, Istruzione e Ricerca, Sanità, Funzioni Locali e alle corrispondenti Aree
Per il personale appartenente ai comparti Funzioni Centrali, Istruzione e Ricerca, Sanità, Funzioni Locali e alle corrispondenti Aree, l’importo dell’IVC 2022 è stato calcolato provvisoriamente sulla base dello stipendio previsto dai vigenti CCNL di riferimento.
Per il personale dirigente appartenente alla PCM per il quale non è stato ancora definito il CCNL 2019-2021 l’importo dell’IVC 2022 è stato calcolato provvisoriamente sulla base dello stipendio previsto dal vigente CCNL 2016-2018.
Tali importi si aggiungono a quello relativo all’IVC in godimento dal 2019 e andranno rideterminati all’atto dell’entrata in vigore del CCNL 2019-2021 sulla base del nuovo stipendio.

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